La scomparsa del terremoto dai tg nazionali, mette più di un dubbio: con l'arrivo delle temperature rigide e la mancanza di strutture idonee, la negatività dell'evento par nuocere al "tutto va bene madama la marchesa" di questa maggioranza guidata dal Bomba, protesa come non mai al convincimento pro referendum. Guardando, con fatica, i fuorvianti tg della Rai par di vivere in un mondo diverso, popolato da sghignazzanti sudditi di cotanta maestà. Nulla che faccia riflettere sulla cronica inettitudine politica, evitante da sempre la messa in sicurezza di luoghi ad alto rischio sismico, che aiuti a compartecipare al dolore, alla frustrazione di tante persone per bene a cui il destino ha riservato tanta amarezza.
Sullo sfondo si staglia il sospetto, suffragato dalle parole dell'ebbro Juncker, che si stia usando della calamità per dispensare denari e buffetti a tante categorie, per convincerle a prender matita in mano, autorizzando l'insano stravolgimento costituzionale: pensionati, neo diciottenni, italiani all'estero, aziende.
Gonfiando i costi pare che qualcuno abbia osato tanto.
Sarebbe, se confermata, la più triste, insalubre, mefitica azione della storia del nostro paese.
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