Come abbiamo celebrato entusiasticamente il genetliaco
di un ottantenne che al tempo del suo Regno, il ventennale Puttanesimo,
produsse tanti danni morali e materiali alla nazione, che solo un'analisi
storica seria, tra molti anni, potrà determinarne la mole e la gravità, ci
prepariamo, come boy scout mattinieri, ad assistere, imperterriti, ad una
gigantesca opera di stravolgimento logico e, soprattutto, di cronaca.
In pratica: pare che il Bomba abbia deciso di non
mandare più i suoi ferventi adepti alle trasmissioni della rete La7, soprattuto
da Floris e Gruber. Il motivo? Fanno delle domande e non spruzzano lacche
profumate, dispensando cioccolatini, agli ospiti.
Via libera invece alle trasmissioni in Rai, la casa di
tutti.. loro, che paghiamo noi.
Un bel calcio in culo al giornalismo, non c'è che
dire.
Un rigurgito dei tempi dello Zio del Bomba, il Nano
Perverso, che pretese l'epurazione di Santoro, Biagi e Luttazzi, che ci
bombardò accanitamente con servizi stucchevoli e pietosi, tipo quelli del
Cartafacile Minzo, per cui, tanto era lo stress mediatico, arrivammo al punto
di vacillare, dubitando, sull'effettiva parentela di Ruby con Mubarak.
Il referendum pro o contro il Bomba, lo ha voluto lui
così, è alle porte, e non è quindi possibile chiedere al Ministro Boschi
notizie circa banca Etruria e il relativo brigantaggio contro poveri
risparmiatori oramai in bolletta.
Giammai!
Serve per avvicinarsi all'appuntamento ( a proposito: gustatevelo perché se vincesse il Sì di questi momenti di democrazia ce ne
saranno in futuro ben pochi), chiedere a Maria Elena quale fondotinta preferisce e che
pantofole usa quando, sfinita, rientra a casa la sera.
D'altronde un Vespa pronto a questo lo si trova
sempre, giusto?
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