domenica 18 settembre 2016

Nella notte


Chissà lo stato d'animo dei parenti di Fulvio Olivandi, morto assieme alla moglie tra le macerie post terremoto a Pescara del Tronto, nella loro villa distrutta dal sisma. Chissà che scocciatura aver dovuto avvisare le forze dell'ordine che quella casa, in realtà, era un forziere, con milioni di euro in oro nascosti nelle intercapedini della casa. 
I poveretti, di professione orefici a Roma, specializzati nel compro oro, riponevano sacchetti, minuziosamente catalogati, nascondendoli nella casa al centro del paese. La magistratura ha aperto un'inchiesta, sequestrando l'abnorme quantità del nobile metallo. Ricettazione? Traffico illecito? Nessuno lo può dire ancora. Resta l'ansia dei parenti per la ricerca del tesoro e la prevedibile guerra d'eredità. E le sagge parole evangeliche a non accatastare tesori. Perché a volte arriva proprio come un ladro nella notte.

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