Lezione sontuosa di Calabresi su Repubblica rivolta a quel becero movimento che lo stipendiato dal duo De Benedetti (innamorato del Bomba e non si riesce a capire perché) - Elkann (quello che ha trafugato i suoi tesori per metterli al sicuro in Olanda al riparo dalle ingiuste tasse italiche, di pertinenza esclusiva nostra, poveri coglioni) evidenzia quest'oggi.
Dice il Pennivendolo che restano al suo posto l'assessora per i rifiuti al centro di un'indagine per mancati controlli e quello scelto dall'avvocato di Previti. Quale scandalo infimo! Quale delusione immane!
Annuncia come la trasparenza e la legalità siano finite nel cassetto e udite-udite il dolore per come questi valori siano stati messi così fulmineamente da parte dal Movimento!
Mumble... Mumble...
Resta da domandarsi dove fosse Calabresi allorché i rifiuti erano gestiti dal magnate e magnante Manlio Cerroni che con la sua discarica enorme di Malagrotta fece tanto del bene a tutta la casta becera romana di ogni colore, e che scrisse quando i falsi compagni assieme ai neri, ai bianchi, ai ciellini della cooperativa "La Cascina" si spartivano i resti della capitale immorale d'Italia.
Già! Dove cazzo era a quel tempo neppure troppo lontano?
Ad aiutare Elkann a chiudere i forzieri? Ma vaffanculo!
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