La ripropongo perché è divenuta
un modo per sperare in un'estate riposante, defaticante, rinfrescante,
appetitosa, corroborante.
E' un po' come farsi gli auguri a
dicembre, comprare i coriandoli a febbraio, ridere di quello che dice Orfini,
infiascare l'aria fritta del Bomba, detestare lo snobismo della Maria Elena
"di tutto loro"!
Insomma: visto che oggi inizia,
assieme ad Arthur, è l'occasione per dirci Buona Estate!
"Le sere blu d'estate andrò
per i sentieri,
Punzecchiato dal grano, a pestar l'erba fine:
Sentirò, trasognato, quella frescura ai piedi,
E lascerò che il vento bagni il mio capo nudo.
Punzecchiato dal grano, a pestar l'erba fine:
Sentirò, trasognato, quella frescura ai piedi,
E lascerò che il vento bagni il mio capo nudo.
Io non dirò parole, non penserò
piú nulla:
Ma l'amore infinito mi salirà nel
petto,
E lontano, lontano, andrò come
uno zingaro,
Nella Natura, lieto come con una
donna."
(Sensazione - A.Rimbaud)
Nessun commento:
Posta un commento