Un luogo ideale per trasmettere i miei pensieri a chi abbia voglia e pazienza di leggerli. Senza altro scopo che il portare alla luce i sentimenti che mi differenziano dai bovini, anche se alcune volte scrivo come loro, grammaticalmente parlando! Grazie!
venerdì 16 ottobre 2015
Il Dubbio
Guardatelo questo piccino! Non farebbe male ad una mosca!
Eppure Gaetano, l'affabile Gaetano a cui tutti hanno sempre voluto un gran bene, sembrerebbe aver rotto con il suo partito, ma si esageriamo: chiamiamolo partito, il NCD guidato dallo scafato e schifato, da noi, Angelino Alfano con in testa il ponte dello Stretto!
Quagliariello, Quagliariello ma cosa ci combini?
Te ne vai perché dici che il tuo NCD dovrebbe lasciare lo Sbruffone?
Ma daiii!
Guarda che oramai siamo scafati!
Si, ci sorge un dubbio anzi, il Dubbio!
Ricapitoliamo:
Mesi fa vi fu l'incontro tra Zio e Nipote per siglare l'oramai arcinoto Patto del Nazareno.
In quella sede al Puttaniere non fregava nulla di nessuno men che meno del Paese, d'altronde per vent'anni si è sempre fatto i cavolacci suoi! L'obiettivo erano le sue aziende, a cominciare da Mediaset.
Ottenuto rassicurazioni in merito, prima di scegliere il nuovo Capo dello Stato che avrebbe dovuto non rompere con moniti e altre improvvide, per loro, decisioni e convenuto che l'attuale Silente fosse perfetto, i due si sono anche accordati sulle modalità di come procedere.
Forza Italia avrebbe dovuto far finta di rompere con il Partito diversamente di sinistra del Bimbo di Rignano. Questo perché gli elettori non erano ancora pronti al grande inciucio.
Ed in effetti sono stati mesi in cui abbiamo assistito a grandi sceneggiate, secondo il copione prestabilito.
Occorreva però un tocco in più affinché il Pregiudicato contasse qualcosa in maggioranza. Con una scusa ad hoc il pluri inquisito Verdini si è distaccato dal nano per andare a formare, dietro laute assicurazioni di prossimi incarichi, un gruppo autonomo, Ala, che convergesse nella maggioranza.
Le votazioni per la riforma costituzionale hanno evidenziato però che la valenza del gruppo dell'amico toscano indagato persino per bancarotta fraudolenta, conta meno di zero!
E allora? Che fare?
Ecco che il Quagliariello di turno è entrato in scena: andandosene dalla coalizione di maggioranza, magari portandosi altri uscenti obbligati, renderà la vita dura allo Sbruffone perché, in Senato, la maggioranza inizierà a scricchiolare.
Ma per fortuna c'è Denis, già padre costituente, il quale diventando importante, usufruirà delle regalie pronte per lui a Rignano, preparando la strada al Partito della Nazione, un'accozzaglia che renderà felice il monarca deposto, autore di tutta questa brodaglia, ossia colui che è in politica dal 1955, Napolitano.
Capito Quaglia? Non ci caschiamo mica!
E non fare quella faccia che c'intristiamo!!!
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