Un
vorace uomo di potere dal 1958 pagato dalla collettività, architettò il piano
anni orsono: una presa generale di potere da parte di tutti gli amici e i finti
avversari anch'essi amici, i quali vedevano con orrore il ricambio
generazionale della politica perché il loro, essendo lavoro, non è
assolutamente una missione sociale.
Allora il vecchio despota, d'accordo con
tutti alla scadenza del mandato creò un impasse costituzionale enorme e
pericoloso, fingendo di accettare l'implorazione partitica di rimanere ancora
seduto sulla poltrona più importante del Paese al fine di salvare la democrazia
(!!!)
Il patto però conteneva un altro punto molto importante: evitare le
elezioni, formando un governo che continuasse la linea pensata dal monarca
infausto. (-continua)
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