venerdì 25 settembre 2015

Come si cambia


Dura la vita di chi vuol far il Riotta del nuovo Ventennio. Cambiare rivoltando pensieri e convincimenti non è cosa per molti.

Esempi?

Ve la ricordate?
La prima pagina di Repubblica ai tempi della legge bavaglio del Puttaniere. Ed ora che il figlio minore toscano la ripropone, verniciata di privacy, di alta moralità ma nel dettaglio utile, utilissima a questo sistema, tutto tace. 
Repubblica si accoda al regime e silente prosegue come se nulla fosse! Le penne che si vantavano di scrivere in libertà, per la libertà ossequiano lo Sbruffone, il suo sistema accondiscendente e riguardoso verso banche, industriali, lobbies che al tempo lo misero in sella. 

Ma nella melmosa servitù spiccano figure che al tempo ingannarono anche chi scrive. 
Una su tutte:


Ecco cosa Debora Serracchiani scriveva al tempo. 
Parole che sembrano uscite da un'altra persona. 
Un testa coda fra i più eclatanti, indicibilmente proni al vecchio che avanza. 
Nel silenzio assordante quindi di mettono in opera modifiche istituzionali e leggi che se a suo tempo il Pregiudicato avesse proposto, avrebbe scatenato rivolte di questi pensatori sinistri, di questi media ora mansueti che permettono un rafforzamento di un sistema sempre più avvolgente ed arido di democrazia.

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