mercoledì 24 giugno 2015

Colpito da...


Avendo iniziato una sana e dannatamente incazzante lettura "Tav sì chi" ossia uno studio sulla porcilaia ruotante dagli anni 90 attorno all'alta velocità, che ti fa venir voglia di partire per Roma con tanto di stoccafisso secco in valigia con cui percuotere a caso il recinto degli orrori che chiamiamo Montecitorio, non perché responsabili bensì discendenti di una squallida casta onnivora, mi ha colpito un brano, che paragona orari di treni avente diversa tipologia e il cui risparmio in termini temporali fa venir voglia di rigettare, visto che in alcuni casi i tempi si sono .. allungati! 
Ve lo propongo:

Nel 1991 e 1992, l’ETR 450 (Pendolino di 2a generazione) garantisce servizi veloci anche sulle tratte Milano-Ancona e Roma-Rimini. La linea Milano-Ancona effettua le fermate di Bologna, Cesena, Rimini, Riccione, Cattolica, Pesaro e Senigallia, il tempo di percorrenza nel primo anno di servizio tra Milano e Senigallia è di sole 3 ore, portato a 3 ore e 18 minuti l'anno successivo.

Nel 2000 Fiat venderà la Fiat Ferroviaria alla francese Alstom con dentro il brevetto del Pendolino, frutto di anni di lavoro dei tecnici ferroviari italiani, e sembra con importanti ordinativi già acquisitivi, garantendo così alla industria ferroviaria francese prospettive di mercato straordinarie.
Nel 2009, il viaggiatore che vorrà raggiungere Senigallia da Milano lo potrà fare con un Eurostar City, senza cambiare treno, in 4 ore e 23 minuti: un'ora e 5 minuti in più del servizio fornito con il Pendolino 18 anni prima. Se lo stesso viaggiatore vorrà metterci meno tempo, potrà prendere a Milano il Frecciarossa alle 15,30,
scendere a Bologna e prendere alle 16,56 un Eurostar City, scendere a Rimini e prendere alle 18,07 un treno regionale e scendere a Senigallia alle ore 19,00; se sarà fortunato con le due coincidenze, impiegherà 3 ore e 30 minuti: 12 minuti in
più che nel 1991.

Nel 2010 la combinazione più breve per lo stesso viaggio sarà sempre la stessa: parte alle 14,25 con il Frecciarossa, cambia e riparte con un Eurocity da Bologna, cambia e riparte da Rimini con un regionale ed arriva a Senigallia alle ore 17,57: 19 minuti in più del 1991. 
Con un solo cambio a Bologna e la combinazione
Frecciarossa e treno regionale, potrà raggiungere Senigallia in 3 ore e 45 minuti: 27 minuti più che nel 1991 con il Pendolino, su linea tradizionale.

Se invece volesse salire a Milano e scendere a Senigallia senza fare alcun cambio, il viaggiatore nel 2010 non troverà alcun treno disponibile.
Con l'orario invernale 2013, utilizzando il Frecciarossa occorrono da 3h13’ a 4h15’ con un cambio su una linea storica. Non sono disponibili treni a percorrenza diretta.

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