Un luogo ideale per trasmettere i miei pensieri a chi abbia voglia e pazienza di leggerli. Senza altro scopo che il portare alla luce i sentimenti che mi differenziano dai bovini, anche se alcune volte scrivo come loro, grammaticalmente parlando! Grazie!
venerdì 26 giugno 2015
Che bel lavoro!
Tra tante occupazioni privilegiate, una a parer mio è sul podio: l'astronomo.
Non tanto per l'agio dell'assenza di stress, di incombenza di pratiche da chiudere, di corsa ad appuntamenti ineludibili, a riunioni psicolabili ove la ragione primaria di tutto sta nel soccombere colleghi e strategie per emergere.
No, niente di tutto questo.
L'assenza di osservazioni, di dubbi, di diatribe sui dati è la miglior caratteristica del lavoro di astronomo.
Un esempio?
Proprio ora il sistema di radiotelescopi Alma situato nel deserto di Atacama in Cile, ha annunciato che l'equipe guidata dal ricercatore Kyoko Onishi, ha elaborato un nuovo sistema per la pesatura di un enorme buco nero che si trova nella Galassia NGC 1907. La sua massa è stata calcolata attraverso un'innovativa procedura in 140 milioni di volte quella del Sole!
Il buco nero peserebbe 27 con dietro 37 "zeri" di Kg!!!
Per un raffronto il buco nero presente nella nostra galassia sarebbe 35 volte più piccolo!
A parte questi dati incredibilmente grandi, colpisce appunto la mancanza di qualcuno, sempre presente invece in quasi tutte le altre situazioni lavorative presenti sul pianeta, che si alzi e dica: " non sono convinto! A mio parere il buco nero pesa 27 con dietro 35 zeri!" o un altro che invece sia convinto che del peso maggiore!
E se anche vi fosse qualche astrofisico polemico, lascerebbe stare per immergersi in un altro degli infiniti corpi stellati dello Spazio!
Praticamente il Cielo consiglia a tutti di farsi gli studi propri senza interferire in quelli degli altri! Dovrebbe essere una regola universalmente riconosciuta, invece...
Osservi qualcosa, lo pubblichi e zak! Il gioco è fatto! Attorno a te il silenzio placido simile a quello dell'Universo!
Che spettacolo!
Mi immagino questi ricercatori come quella pubblicità di un famoso whisky che per ingannare l'attesa dell'invecchiamento, lanciavano i tappi dentro una botte!
I nostri amici delle stelle, in più, lo fanno al barlume del cielo stellato in totale assenza di impomatati scalpitanti e tacchi 20 ticchettanti!
Woooooow!
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