venerdì 2 gennaio 2015

Quel Ramo...


- Signor Statico, - disse un di que' due, piantandogli gli occhi in faccia.

- Cosa comanda? - rispose subito don Giorgio, alzando i suoi dal libretto dei risparmi, che gli restò spalancato nelle mani, come sur un leggìo.

- Lei ha intenzione, - proseguì l'altro, con l'atto minaccioso e iracondo di chi coglie un suo inferiore sull'intraprendere una ribalderia, - lei ha intenzione di maritar Renzi Bugiardino e Silvio Marachella!

- Cioè... - rispose, con voce tremolante, don Giorgio: - cioè. Lor signori son uomini di mondo, e sanno benissimo come vanno queste faccende. Ho mantenuto il Sistema sempre in auge permettendo di evader a voi tutti i bravi come nessuno in Europa! il 50% di Madama Irpef la paga il 10% degli abitanti, ossia gli Inetti quelli a cui le tasse si prelevan dalla paga! Il 40% dei balzelli evasi in Europa sono italici! E vogliamo parlare di Messer Nero? 340 Miliardi all'anno, Signori! Sono dati, non bazzecole!

- Or bene, - gli disse il bravo, all'orecchio, ma in tono solenne di comando, - questo matrimonio s'ha da fare, oggi e per sempre!

- Ma, signori miei, - replicò don Giorgio, con la voce mansueta e gentile di chi vuol persuadere un impaziente, - ma, signori miei, si degnino di mettersi ne' miei panni. Se la cosa dipendesse da me, certo che la farei! Sono in politica dal 1953 e fino a oggi ho preso da questo sistema circa 16 milioni! Come volete che io voglia lasciare questo meraviglioso gioco? Sono riuscito in vita mia a essere favorevole al Cattivo URSS e poi a criticarlo, ad essere sodale con l'Enrico e poi quand'egli predette che il malaffare avrebbe ucciso la politica, circa trent'anni or sono, a criticarlo fortemente, staccandomi da Egli per percorrere strade che ci han portati ad oggi, a magnificare codesto Sistema Immutabile, Perfetto e Immarcescibile!

- Orsù, - interruppe il bravo, - se la cosa avesse a decidersi a ciarle, lei ci metterebbe in sacco. Noi non ne sappiamo, né vogliam saperne di più. Uomo avvertito... lei c'intende.

- Ma lor signori son troppo giusti, troppo ragionevoli, state certi che m'impegnerò al massimo affinché tutto resti immoto e statico per il bene di pochi, alla faccia dei molti che, con capo chino, pagan balzelli ingiusti ed iracondi.

- Zitto, zitto, - riprese il primo oratore: - il signor Statico è un uomo che sa il viver del mondo; e noi siam galantuomini, che non vogliam fargli del male, purché abbia giudizio. 
Signor Statico, l'illustrissimo signor don Intrigo nostro padrone la riverisce caramente.

Questo nome fu, nella mente di don Giorgio, come, nel forte d'un temporale notturno, un lampo che illumina momentaneamente e in confuso gli oggetti, e accresce il terrore. Fece, come per istinto, un grand'inchino, e disse: - se mi sapessero suggerire...

Ella - continuò- il primo Bravo, rimarrà ancora in sella per due anni circa, dopo di che lascerà l'alto Scranno per far intender al popolino un cambio di potere, in realtà buffetto per coloro che servono il Sistema e don Intrigo!

-Va bene, va bene - consentì don Giorgio - ma dopo di me siete certi che verrà qualcuno che persevererà nella giusta direzione?

-Non si preoccupi don Giorgio! Abbiamo mezzi e modi per non temer nessun progetto nefasto! Abbiam Fassini ed Amati di ogni risma!

- E se passasse l'idea di un cattolico?

-Ahahhaha! - risero i bravi- se passa l'idea di dare un colpo che piaccia oltre Tevere, orsù come non pensare al Genero del Grande Costruttore, all'Immutabilità fatta persona, a colui che è figlio della Grande Balena Bianca. In pratica: un Pierferdinando è per sempre!!!


-Vi saluto ora cari signori! 
Vado a parlar per l'ultima volta alla Nazione! Ho fatto prove teatrali in merito! Mi dovrò infatti meravigliar che attorno a noi è cresciuta indecorosamente la Strega Corruzione! Dovrò dar il meglio di me nel Messaggio! Quasi che ella sia nata come un fungo dopo una pioggia improvvisa! 
Porgo i miei saluti a don Intrigo! 
Arrivederci!

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