Francesco Merlo su Repubblica di oggi fa una disamina perfetta del prossimo sciopero Rai dell'11 giugno.
Rai ovvero mega carrozzone pubblico che sperpera da decenni soldi nazionali, facendo spreco di risorse avvinghiando il potere del momento, con un numero di direttori tanto alto quanto vergognoso. Merlo si chiede dove fosse la coscienza esplodente nella manifestazione di giugno contro il taglio di 150 milioni, quando il Condannato trasformò la rete pubblica in succursale Mediaset, con assunzioni di veline, proni direttori, slurp-slurp dirigenziali in nome di un abbattimento di qualità a scapito del Biscione e consequenzialmente del portafogli del Puttaniere.
Già dov'era?
A dire il vero sarei d'accordissimo con Renzi, sarei al suo fianco per il taglio al Carrozzone Rai!
Sarei.
Se non fosse per un pensiero, un moto interno che non me lo ha fatto votare, un ostacolo nato da quell'incontro con il Pregiudicato, da quell'accordo organizzato dal raccoglitore di processi di nome Verdini. Un dubbio che m'assale anche per la diatriba Rai: questa limatura, questo indebolimento della Rete pubblica sarà mica una componente l'Accordo per rinvigorire le Tv del Bitumato? A proposito! Sarebbe l'occasione di parlare anche del conflitto d'interesse oramai problema ventennale... preferisco però andarmi a fare un Martini!
Prosit!
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