lunedì 14 aprile 2014

Fermateli!


Continuo a martellare le palle a chi legge i miei post su la vicenda che ritengo incredibilmente grave, vergognosa ed al limite dell’isolamento politico internazionale: l’arresto di Marcello Dell’Utri avvenuto in Libano.
Non tanto per l’arresto, quanto per la gravità della situazione: Dell’Utri è da oltre un ventennio il compare del Condannato, colui che gli ha organizzato, creandolo, il partito di famiglia, colui che agli albori ha permesso al Puttaniere di incamerare enormi quantità di denaro proveniente da ambienti oscuri.

Dell’Utri ha permesso la crescita esponenziale del pianeta Fininvest, ha allacciato accordi in ambienti mafiosi, ha stretto patti con personaggi della malavita organizzata.
Il mantra da ripetere è sempre il solito: Dell’Utri è mafioso. Dell’Utri è mafioso. E se Dell’Utri è mafioso, le società appartenenti all’Ex Presidente del Consiglio sono invischiate in accordi commerciali di dubbia provenienza.

L’Omino Malefico che suonava il pianoforte sulle navi da crociera non è grazie al suo talento che ha potuto divenire uno degli uomini più ricchi e potenti del Pianeta. No! Si è ingigantito grazie a Marcello Dell’Utri che è stato giudicato in odore di mafia.

Il disgusto, il ribrezzo per queste verità oramai accertate, pone il nostro Paese in un’insana ottica internazionale, ci vedono come appestati, vincolati a dettati malavitosi, impegnati a lucrare impunemente su tutto e tutti.

Marcello Dell’Utri è il simbolo del decadimento italico, i morti per mafia al suo cospetto pare vanifichino il sacrificio. Falcone e Borsellino, eroi dei nostri tempi, hanno speso la vita per contrastare quello che Marcello Dell’Utri ha rinfocolato, ha rivitalizzato, ha portato a contatto con la politica di questo paese. 
Lo stalliere di Arcore, boss mafioso, ospitato per anni nella magione del Pregiudicato è il simbolo di questa losca intrusione nella stanza dei bottoni dell’Italia che dovrebbe tutelare la sicurezza, l’onestà ed il fare integerrimo per il raggiungimento sano dei traguardi che ogni paese normale si pone per la crescita della nazione.

Non è così in questa povera Italia! Ovunque i gangli cancerosi della malavita organizzata, asfissiano la buona politica per creare luridi affari, tetri accordi, arricchimento di proseliti sempre più numerosi attraverso l’aggiudicazione di appalti, di contratti sui grandi lavori che si progettano per far ripartire la nazione.

Expo 2015, i lavori autostradali, la TAV, gli ospedali sono a rischio infiltrazione mafiosa.
Stupisce il silenzio del Partito Democratico in merito a quanto sopra.

Stupisce il silenzio del Grullo che, fregandosene di tutto e tutti, addirittura è in combutta, in affari con il Nano ed il suo alfiere Verdini! Stanno cercando non solo di fare una legge elettorale peggiore della precedente, ma udite, udite, tentano di mettere mano alla nostra Carta Costituzionale per modificarla.

Marcello Dell’Utri mafioso, amico e spalla da sempre di Silvio Berlusconi il quale sta lavorando per modificare la Costituzione.

Silvio Berlusconi ricevuto al Quirinale.
Silvio Berlusconi che pur scontando una pena irrisoria, parteciperà alla campagna elettorale europea.
Incredibile sopruso!
Fermateli!
Finché siamo in tempo!

Forse, purtroppo, è già troppo tardi! 

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