lunedì 14 ottobre 2013

Fiaba di mezza sera



C'era una volta, e c'è ancora, un signore di nome Edoardo. Ricevette tanti anni fa, quasi cinquanta, l'incarico di ricostruire una città dopo la grande guerra. Edoardo si mise subito al lavoro e a quei tempi non gli fu difficile farsi amici i politici di quella zona e costruire di tutto, ma proprio tutto e divenire in breve un ricchissimo uomo di affari.

Edoardo sapeva che prima di tutto per eccellere nel malaffare occorre avere la stampa amica: compra giornali locali che iniziano ad incensare lui e i suoi amici. Prendeva appalti pubblici, si faceva anticipare gli importi fino al 75% e prendeva dallo stato tassi d'interesse altissimi per cui l'importo dei lavori lievitava in maniera incredibile, sino a raddoppiare. Edoardo vinceva appalti a prezzi anche cinque volte più alti di quelli dell'Anas. Ma vinceva sempre. Riusciva ad avere tempi di consegna dilatati, iper dilatati, anche decine di anni senza pagare penali. Edoardo era un rullo compressore di un'Italia già votata al brigantaggio, e lui essendo amico dei grandi nomi della Balena Bianca, eccelleva in questa azione malefica.

Ma ad un certo punto la macchina s'inceppò e per Edoardo iniziò il declino.
Fu condannato a 10 anni per corruzione e truffa allo stato, ridotti a 3 anni e spiccioli in appello ed in attesa ancora oggi della sentenza definitiva della Cassazione. Nel frattempo Edoardo si è fidanzato con la nipote di sua moglie e lo Stato gli girò le spalle facendogli perdere tutto, denari ed appalti, compresi quelli già iniziati.

Ma Edoardo non si rassegnò: chiese allo stato 2000 miliardi di lire come indennizzo per aver perso i lavori assegnatigli da tecnici e politici competenti e soprattutto amici.

Lo Stato fece finire ad altri i lavori tolti ad Edoardo e si accorse che il costo alla fine fu un quinto di quello che aveva preventivato il nostro "eroe".
Nel 2006 un magistrato, poi passato alla politica dal cognome Di Pietro, decise che per risolvere la matassa intricata tra lo Stato ed Edoardo invece di chiedere la competenza di un tribunale, occorresse incaricare tre esperti per risolvere appunto l'arbitrato.

Le persone scelte furono le solite, abituate a dirimere matasse di amici e che in seguito si scoprì anche loro dedite alla coltivazione delle amicizie floride.
Per l'infausto lavoro i tre esperti decisero di presentare un conto allo stato di 12 milioni di euro. Ed alla fine emisero la sentenza!

Risultato: ad Edoardo lo stato dovrà pagare .. 1,5 miliardi di euro a titolo di rimborso per il blocco delle concessioni post belliche.

Manca solo un piccolo e quasi insignificante passaggio dopodiché ad Edoardo Longarini classe 1931 ras dell'Adriatica Costruzioni, lo Stato pagherà 1,5 miliardi di euro! E vissero tutti (Edoardo) felici e contenti.

(Fonte: Il Fatto Quotidiano del 9 ottobre 2013.)

Buona serata! Sigh!

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