venerdì 30 agosto 2013

Sconti per tutti


Mi fermeranno, oh se prima o poi mi fermeranno! "Patente e libretto" sarà il saluto del solerte poliziotto. 
"Lei andava troppo forte!" pare già riecheggiarmi nelle orecchie! "Sono 234 euro. I punti glieli comunicheremo via posta". 
"Tenga Sig. Agente ecco 56,16 euro. E grazie di tutto!". 
Il poliziotto mi prenderà per matto! Chiamerà sicuramente rinforzi. Mi dirà "ma come si permette! Le ho appena detto che sono 234 euro, non 56!!!".
Allora il mio cuore memore di film, foto, reportage ove compare la scritta famosa dei tribunali sulla legge uguale per tutti, esploderà in un altisonante ragionamento: "Mi scusi, ho solo applicato lo sconto che il governo Scendi-Letta ha praticato ai concessionari del gioco in Italia! Dovevano pagare una multa da 2miliardi e mezzo, gli hanno comunicato che se la pagano subito la suddetta scende a 600milioni! Non ho fatto altro che trasportare lo sconto alla mia multa! Dove ho mancato?".

Nella favola della sparizione dell'Imu vi è anche questo! La multa iniziale della Procura fu di 98miliardi!!! Avete letto bene: 98miliardi. Società come Bplus, Sisal Slot, Gtech, Gmatica, HBG, Codere, Cogetec e Snai essendo centri oppiacei per cittadini disturbati credevano di aggirare il pagamento di balzelli come fanno da anni le organizzazioni malavitose dedite al commercio di altri tipi di stupefacenti (se credete che non vi siano immischiati i colletti bianchi del potere allora hanno fatto bene a raccontarvi la favola della prostituta minorenne nipote di Mubarak). 
Da 98 miliardi si scese a duemiliardi e mezzo. Ora i soloni della pagliacciata estiva 2013 che chiamiamo manovra economica, hanno portato il tutto a 600 milioni! 
Considerando che la legge è uguale per tutti, mi adeguerò allo sconto! 

Già! Se la legge fosse uguale per tutti. 

Ma siccome di questi tempi si vive in un non-luogo simile per assurdo ad essere stati imbarcati sul Titanic e un attimo dopo l'impatto con l'iceberg trovarsi a discutere animatamente sull'aumento dei prezzi dei quotidiani a bordo, infischiandosene dell'imbarcata di acqua dallo squarcio di prua, la certezza che qualcuno sia diverso davanti alla legge è tristemente vera.

Un esempio? 

Si può continuare a parlare di invio alla Consulta di una legge fatta dagli stessi adepti di uno che ha fregato 300 milioni di euro allo stato e che dalla motivazione della sentenza di ieri ne era l'ideatore, il dominus e soprattutto il beneficiario, di uno che è stato giudicato nei tre gradi di giudizio da ben 16 magistrati (tutti comunisti?) di uno che è dedito a delinquere per i suoi porci comodi e viene continuamente presentato invece come un martire della libertà?
Non vi pare di essere sul Titanic affondante a parlare del rincaro dell'informazione?

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