venerdì 23 agosto 2013

Gli amiconi



Come quando vai a fare un safari fotografico e nella giungla t'imbatti in un esemplare che mai avevi visto prima o come quando entri dal libraio in cerca di un compendio universale, un padre di tutti i Bignami!

Essendo orbitante anni luce dalla rivista ciellina "Tempi" (mi ricorda tanto il Regno di geoviana memoria) scopro in queste serate estive un giornalista (mi sento magnanimo) molto amico dello Sbadato Archiviante Fatturiero Senatore(incredibile!) ex Celeste Formiga, dal nome soffice e vellutato tipo mantide religiosa, Luigi Amicone.
Un personaggio che accentra, raccoglie, stiva tutti gli ideali, i propositi, le buffonate che dal Tappo Delinquente si propagano verso una fede che nulla ha di cattolico e che è manifestata alla grande dall'universo della Compagnia delle Opere alias Comunione e Liberazione.

Resto a bocca aperta, per non sfigurare difronte alla nobile fauce al silicone della Signora Garnero, alias Santanchè, anch'ella presente al programma su LA7 ove il duo ciellino-pdiellino altera la Verità più di un Capezzone ebbro ad una cena in casa Gasparri.

Rimango basito dinanzi all'accostamento che fa l'Amicone del Condannato all'Ernesto "Che" cubano e mi domando, peccando, il perché sia stata abolita la tortura nel mondo occidentale!

Questo meeting riminese che negli anni passati era un passaggio obbligato per tutta la ciurma mefitica che da parassita vive allegramente alle spalle di chi timbra il cartellino, ha come base di partenza un'enorme contraddizione: mescola il sacro con il profano per sdoganarlo dal giusto ribrezzo che gli uomini di sana e robusta costituzione mentale provano, e provavano, allorché ad esempio comparivano a Rimini personaggi scomodi e ribaldi, primo tra tutti l'amicone immarcescibile, il non più eterno Gobbo Giulio o il Pregiudicato, al fine di perseguire un'ignobile opera di privatizzazione della spesa pubblica (vedi la sanità lombarda) per arricchire pochi ma soprattuto fervidi e genuflessi cattocapitalisti. La conferma di tutto quanto sopra arriva allorché ieri si è presentato a dir la sua il Banchiere per eccellenza, poi diventato ministro per ordine dei custodi del Forziere, il roboante Passera che pare stia covando l'idea di tornare in politica, come se ce ne fosse bisogno vista la situazione!

Questo Amicone nel suo sproloquiare cazzate immani, oltre a provocarmi sconcerto ed eczemi, mi induce alla preghiera di ringraziamento per aver ricevuto in dono Papa Francesco che spero spazzi via tutto questo fuorviante modo di intendere il cattolicesimo compresa la rivista "Tempi" con cui non incarterei neppure le uova, mi dona una malcelata allegria nel pensare al dubbio di un tal Cardinale molto vicino agli amiconi, che da mesi si arrovella il cervello nel capire se la sua trombatura al soglio petrino sia stata causata dalla vicinanza a tal movimento o ad aver insegnato in anni passati la morale al Puttaniere ed infine m'induce alla conclusione che essendo Amicone un "amicone" del Formiga il quale a sua volta è "amicone" del ManiacoSgarranteleRegole, vista la caduta degli dei in corso, è probabile una loro definitiva scomparsa dai lobi nostri ora che il cerchio parrebbe in procinto di chiudersi, possibilità che mi provoca una spropositata gioia e il sogno che forse tra non molto potrò azzardarmi a dire "che Tempi orribili che erano quelli là!" sogghignando in pace all'ombra di una birra dopo aver fatto questua ad un implorante Capezzone!

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