martedì 30 luglio 2013

Che penserà?



A cosa penserà prima di addormentarsi?
Sarà andato nel suo scrigno dei ricordi? 
Cosa ne avrà estratto? 
Avrà capito una volta per tutte di essere un uomo solo? Sfacciatamente ricco, potente, ma solo?
Avrà avuto sentore che tutte quelle facce ansiose che lo circondano, fremono esclusivamente per il fatto che se lui scompare, delle loro miserrime persone non rimarrà che uno sbiadito e vomitevole ricordo?

Domani sarà il giorno del Giudizio, potrebbe essere quello della Liberazione.

Di una cosa sarà certo: in tutti i casi sarà il vincitore.
Se condannato ecco che si trasformerà nell’agnello sacrificale, sgozzato dalla magistratura nemica, come dicono le sue ancelle.
Viceversa se ne uscirà pulito, Dio non voglia, ecco il trionfatore, l’indomabile alfiere della libertà!

E allora chi ne uscirà sconfitto?

Per primi i finti sinistri, i neo alleati di uno squallore impressionante, a ruota tutte le persone per bene che hanno convissuto con questa anomalia ventennale, tra soprusi, ricatti, leggi ad personam, compravendite di parlamentari ed una mole indegna di falsità snocciolata dalle sue TV, Rai compresa!

Che abbiamo fatto di male Signore per meritarci tale pena, per sorbirci questo pesante fardello?

Non se ne può proprio più!

Chi avrebbe osato pensare che a distanza di vent’anni potessimo essere ancora qui a discutere sulla sua innocenza, inimmaginabile ed improbabile come un sistema antincendio a casa Nerone, un inginocchiatoio nell’ufficio di Odifreddi, una muta subacquea nella valigia di Messner, un microfono a casa di Bernardo il servo di Zorro, un libro sulla castità francescana sul comodino di Strauss – Kahn?!?

Ed invece ... eccoci ancora qui a constatare il saccheggio continuo, sotto gli occhi delle cosiddette istituzioni, perpetrato ai danni di madonna Libertà.    

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