Mi ricordo che sovente, quando incontravo persone conoscenti di
un mio amico egli nel descrivermele sommariamente dopo averle salutate nel caso
in cui "l'incontrato/a" stesse vivendo una normalissima vita fatta di
fatica (tanta) e di gioia (poca), riassumeva il tutto dicendomi "è una
persona perbene".
Mi è sempre rimasto in testa che la persona perbene eccelle
in... normalità! Ovvero: sveglia all'alba, gestione casa e bambini, lavoro,
rientro in bicocca cena, chiacchierata e ..nanna. Da ieri apprendo che anche
tal Vittorio Mangano, scomparso da qualche anno, di professione stalliere ed
accompagnatore di bambini a scuola (versione TG1/TG2/TG5/TG4/TG7/SAT2000/il
Giornale/Libero/il Foglio) mentre in realtà, come stabilito da una sentenza
passata in giudicato, mafioso appartenuto alla famiglia di Stefano Bontade più
volte arrestato per truffa, ricettazione, tentata estorsione ed altro, messo lì
per proteggere il Nano emergente, sia stato definito dallo stesso puttaniere
"una persona perbene".
Verrebbe da dire tante, ma tante cose a questo
piccolo ma nello stesso enorme problema nazionale.... ma se in effetti lo
stesso Nano chiamò "innocenti feste tra amici" i bordelli giganti che
fece ad Arcore con megatroioni assortiti, con presenza accertata di minorenni,
credo che la miglior cosa sia quella di restare in silenzio.... e vederlo
tristemente (per lui) ed inesorabilmente scomparire nell'oblio....
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