giovedì 16 ottobre 2025

Scanzi evidenzia

 


Post di Andrea Scanzi 

Sono giorni che ascolto insistentemente Fiume Sand Creek, tratto dal disco dell’indiano, e La domenica delle salme. Il primo fa pensare al genocidio, il secondo alla morte mentale e morale dell’Italia. Ci aggiungi Sidun e hai conferma che De André aveva visto tutto.
Leggo ora l’ultimo intervento di Ricciardi in parlamento (sempre rigorosamente minuscolo).
“I palestinesi saranno i pellerossa del XXI secolo. Non avranno un loro Stato ma vivranno nelle riserve e saranno forza lavoro per i casinò di Gaza. Questo lo può evitare solo la politica che si è mobilitata contro quel massacro.
“Il piano Trump non è di pace perché li non c’era una guerra, c’era una aggressione a una popolazione inerme. È un massacro compiuto con la complicità degli Usa prima di Biden e poi di Trump, perché qui nessuno è innocente.
Chi esalta questo piano non può dimenticare i 700 mila coloni che occupano la Cisgiordania protetti dal governo israeliano”.
Infine citando uno striscione dedicato alle vittime del nazifascismo che è nella frazione di Forno, sulle Apuane, da cui Ricciardi viene, il deputato ha detto: “Su quello striscione c’è scritto ‘Avete seppellito tutti ma non sapevate che eravamo semi’. Ora sta a noi che quei semi non muoiano e crescano nuovamente. Questa è davvero la domenica delle salme con i segni di una pace terrificante”.
Ricciardi mi ha rubato l’intervento.
Scherzi a parte: (purtroppo) sono parole perfette.

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