giovedì 4 settembre 2025

 


Sono passati già dieci anni da questa terribile foto, preludio della scomparsa della civiltà, dell’umanità da questo sgangherato pianeta. 

Dieci anni fa questo bimbo provocò un’enorme sdegno comune, un pianto di cuori liberi che scosse le menti degli idioti al potere. Ma la nostra comune nemica, madame Assuefazione, lavorò subliminalmente, come un batterio, ovattando quasi alla perfezione i moti naturali e di pensiero capaci di farci inorridire, provocando moti quasi insurrezionali. Oggi, a dieci anni di distanza, insonorizzati come siamo, restiamo inerti ed inermi dinnanzi al martirio di migliaia di compagni di questo bimbo, imbrigliati da plotoni di idioti al potere indaffarati a cercare il nemico per spendere miliardi in armi, proteggendo quella che, secondo loro, è l’unica democrazia del medio oriente di stokazzo! Barbarie e barbari hanno preso il sopravvento, tra somme idiozie e torpori insufflati da media condiscendenti. Quel bimbo fu monito inascoltato, grida nel deserto, preannunzio di sciagure epocali già in atto graniticamente. 

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