Bastano due foto per delineare l'abisso in cui siamo precipitati, piazzandoci definitivamente nel baratro del pressapochismo.
Questo poveretto leghista, Borghi, che prendendo spunto dal Biondastro psicolabile chiede che anche l'Italia esca dall'organizzazione mondiale della sanità, l'Oms.
Una tristezza mescolata con acredine, una debacle psicologica nel constatare che imbecilli di questa stazza possano blaterare, ignominiosamente, senza conoscere alcunché, essendo specialisti sommi del parlare alla cazzo&campana.
Borghi sta al cretinismo come il suo mentore all'ebetismo ministeriale.
Ci vergogniamo che tali panzane possano passare come pensiero politico. Quello che auguro a questo non evoluto bipede è di contrarre qualcosa di misterioso e di cercare aiuto internazionale.
E poi c'è lui:
Un giorno, sono sicuro, lo studieranno, per capire come un inetto di questa portata, una banderuola flettente anche con bave di brezza, possa essere stato ministro degli interni.
La sua dichiarazione riguardo alla liberazione del criminale libico, riportato in patria con aereo di stato, agghiaccia mente e cuore: lo abbiamo estradato perché soggetto pericoloso.
Verrebbe da dire "ma vaffanculo imbecille!" se fossimo al suo pari. Ci riserviamo invece di mandarlo soltanto a fare in culo, per rispetto istituzionale.
Come possa uno in quella posizione asserire una cazzata stratosferica di queste dimensioni, resterà mistero per decenni. Solo il tempo, gli storici, gli psichiatri, potranno, dopo enormi ricerche, un giorno comprendere quanto sia stato mefitico affidare gli Interni ad un idiota di tale portata.
Ai posteri la ricerca della verità. A noi, per il momento, solo una eclatante vergogna!
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