Basterebbe poco!

 

Eppure basterebbe poco, davvero poco, per sminuire alcune idiozie musicali attualmente in voga, quel rimaggio già obsoleto dopo una manciata di minuti, quell'auto-tune perfezionante ugole distorte ed incapaci, quei ritmi desertici e scialbi di un rumore agevolato per musica, quei dissing di poveri imbelli arsi e smaniosi di accalappiare banconote per sfoggiare catenoni d'oro e vite solo in apparenza radiose. 

Ci vorrebbe davvero poco! Ad esempio ascoltare l'ultima fatica di Eric Clepton uscita oggi e da me ascoltata sul far dell'alba, Meanwhile; ascoltarlo, basterebbe solo ascoltarlo e tanti fronzoli e certezze su generi di musica - chiamiamola così - si dissolverebbero. 

Qualche inedito, fantastico come gli altri brani già conosciuti, la chitarra che sembra burro sul pane per accogliere la marmellata; pezzi suonati in collaborazione, come la celebre Always On My Mind con Bradley Walker - The Rebels e This Has Gotta Stop con nientepopòdimeno che Van Morrison, altri pezzi con Judith Hill ed infine, già uscita da un anno Moon River con lo scomparso Jeff Back, un brano questo che ti fa ululare al cielo "Sì, l'ho ascoltato!" con la stessa enfasi del "Io c'ero!!" riferito allo sbarco sulla Luna o alla finale spagnola con gli Alemanni del 1982! "Sì sono riuscito ad ascoltarlo!" e ripeterlo all'infinito sin che la caducità simil foglie autunnali ci trasporti ad atomeggiare nell'universo. 

Basterebbe poco per comprendere il valore di certa Musica, di certi dei piovuti dall'Olimpo al solo scopo di fertilizzare le nostre anime. Come sta facendo da tempo immemore Eric "Slow Hand" Clapton!