sabato 7 settembre 2024

L'Amaca

 

l disagio degli adulti
DI MICHELE SERRA
Si parla molto di disagio degli adolescenti, ma non mi sembra che il sindaco di Terni, Bandecchi, che sputa acqua in faccia a un cittadino che non gli garba, sia un adolescente.
Non è adolescente nemmenoGennaro Sangiuliano, che piange al telegiornale confessando un amore, pratica adulta non senza prezzi da pagare, e però non delittuosa; né la signora che ha filmato di nascosto il loro provvisorio fidanzamento.
E stiamo parlando, fin qui, della cosiddetta classe dirigente — e apparentati. Dunque delle persone che, per prime, dovrebbero dare esempio di responsabilità, autocontrollo, dignità e stile, ammesso che quest’ultima parola, in quella Burinolandia che sta diventando l’Italia, sia ancora pronunciabile.
E restando agli ultimi fatti di cronaca: non è un adolescente il padre di famiglia americano che ha regalato al figlio dodicenne, per Natale, un’arma da guerra con la quale ha fulminato, il ragazzino, un po’ di compagni di scuola. Non è adolescente lo stagionato capo ultras che ha accoppato un rivale per il predominio della tribù (quasi tutte le curve di stadio sono in mano a quaranta-cinquantenni, spesso criminali, spesso fascisti, che le considerano loro proprietà, come i mafiosi fanno nel loro quartiere).
Questo per dire che è del disagio degli adulti, forse, che si dovrebbe parlare in primo luogo.
Se i famosi “no”, che nessuno osa più pronunciare con i figli, non vengono più pronunciati nemmeno nei confronti degli adulti, che pure dovrebbero essere ben più responsabili, e ben più esperti della vita, che senso ha invocare maggiore rigore con i minori? Parafrasando una frase fatta: non lasciamo gli adulti soli con il loro vuoto, persi nelle loro chat, incapaci di fare i conti con la realtà.

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