Mentre sogni la fragranza dell’Intercity che con la sua accoglienza ti cullerà per prepararti a salutare le vacanze, e ti prepari con cura musica, letture e posizioni per canoniche penniche, ecco che accanto al tuo lindo posto di prima, proprio accanto, s’erge sontuosa, immarcescibile, statuaria, la fobia dei viaggiatori solitari: la mitica Cagacaxxi! Con tutte le valige raccolte attorno a sé e formanti un baluardo contro gli eventuali attacchi visigoti, la signora tenta di intavolare la discussione con un “scusi ma le sembra tagliata questa bottiglietta? L’ho presa in stazione e non vorrei mai…” ma ad uno scafato come me, con già inforcate le sante cuffiette - sempre ti lodino Steve - il rigore finisce alto in curva: fingendomi un mix tra Bernardo il servo di Zorro, Gerry dei Brutos, e Torquemada spengo meglio di un Canada Air il mortale tentativo di scassarmi gli zebedei per tre ore; ma lei essendo molto più scaltra di Donzelli, affila la spada e, dopo aver ingurgitato biscotti con una voracità ricordante i fratelli Trinità e Bambino con la mega padella di fagioli, e tracannato tè e liquidi vari come se fosse sul Mortirolo con una Graziella con ruotine, mi chiede, come se fossi il capotreno, la collocazione del vagone bar, ed io, scartando la canonica, sacrosanta, inconfutabile “e io che caxxo ne so?” ho optato indicando la direzione, sicuro di non sbagliare essendo nella prima carrozza; e quando è ritornata con un bicchiere fumante, in un lampo, ho cercato su Google “come curare le ustioni di primo grado ai testicoli in treno” certo del versamento sbadato della gaglioffa.
Al momento mentre sono teso come se uno della famiglia Cerchi fosse seduto accanto ad un Donati, ella urla al cellulare come se non ci fosse un futuro, imbizzarrendosi perché in galleria cade la comunicazione - e io diligentemente evocò la gloria dei santi enunciandoli ad uno ad uno per scansare il dovuto “ma in galleria la linea cade porcaccia miseria lo sa pure Gasparri!!”- osservo davanti a me il posto libero accanto ad una ragazza in divisa FS, non operativa, che deve aver vinto Miss Capotreno nel 2018/19/20/21/22/23 e, sfanculando il sistema di assegnazione dei posti, medito sul destino che aleggia sopra a noi, divertendosi pedissequamente…
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