giovedì 11 luglio 2024

L?Amaca

 

L’ anticiclone Freddy Krueger
DI MICHELE SERRA
Oramai il meteo (per non generalizzare: la maggioranza dei siti meteo) sta all’allarme climatico come il cinema horror sta alle nostre paure. Ci costruisce sopra uno show, e passa all’incasso. “Sarà un’estate terrificante”, promise testualmente quest’inverno uno dei guru del settore. E siccome almeno un paio delle ultime estati italiane, se non proprio terrificanti, sono state effettivamente durissime, con temperature vicine ai 40 gradi già nel mese di giugno, e rarissime pause di frescura, io gli ho creduto.
Ma fin qui, soprattutto al Nord (nel quale vivono parecchi milioni di italiani), l’estate è stata invece piuttosto gentile, dopo una primavera piovosissima (e non prevista da alcun sito, anche perché le previsioni meteo sono attendibili solo nel breve) che ha portato sì qualche danno, ma ha finalmente riempito i bacini e le falde duramente provati da un lungo ciclo siccitoso. Fa più caldo, come è prassi, mano a mano che si scende a Sud, e il famigerato anticiclone africano (che nei titoli di giornale ha la parte di Freddy Krueger nella serie Nightmare )prende il sopravvento. Faremo ampiamente in tempo a boccheggiare, ma fin qui il bilancio è meno “terrificante” di precedenti estati, sicuramente di quella del 2023, rovente e funestata da una inquietante penuria d’acqua.
Ora: siccome il riscaldamento del pianeta è un problema serio, e un fenomeno accertato (lo rilevano tutti gli strumenti disponibili), sarebbe bello poterne parlare con un certo raziocinio, possibilmente a bassa voce (con questo caldo…) e al riparo da effetti speciali.
C’è un aplomb da mantenere, di fronte alle avversità. Se si strilla, si suda molto di più.

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