Solito ed usuale canovaccio:
Al settimanale torneo di rutti, Calderoli dopo aver assaggiato varie grappe alle pere, propone la bravata “perché non punire quelle che si fan chiamare sindaca o avvocata?”
Allora il Capitano, mentre controlla i decibel dei rutti più roboanti della Val Camonica, parte subito in quarta, snocciolando una serie quasi infinita di elenchi, che solo l’amaro della Val Pusteria riesce a lenire. Dopodiché prendendo la sambuca sdraiata sul modellino del ponte esclama “dai ragazzi facciamo un bel decreto e appioppiamo una bella multa a chi usa “sindaca - rettrice - avvocata!” tra gli applausi generali degli astanti che, ingurgitando fricassea e coca cola per partecipare alla gara, comprendono quasi come Donzelli, ovvero una beata fava. Il giorno dopo, scoperta la figura di merda e la sollevazione popolare, il capitano e il ruttologo Calderoli sfogliano l’elenco dei politici leghisti, tirando a sorte il prescelto. A questo giro la colpa è caduta sul senatore Manfredi Potenti, in realtà all’oscuro di tutto perché impegnato nella finale di Monopoli a Brembate. Alla prossima gara di rutti!
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