Ho appreso da Repubblica che questa…signora che si presenta come “Fashion Designer and digital entrepreneur” (di ‘sta ceppa aggiungo), al secolo Giulia Nati, ha pubblicato un video da cui ho estratto questa immagine … mumble mumble… ha chiamato i figli Hermes e Kelly (la borsa iconica di Hermes… mumble mumble… un attimo che ingurgito gocce EN… non vorrei eccedere… leggendo i commenti del post della poveretta si evince, a parte qualche coglione, una nausea generalizzata al riguardo, anche con scritti di persone che hanno dovuto affrontare chemioterapie e quant’altro. La cosiddetta influencer, a cui vorrei augurare una cosetta che la dignità m’impone di non trascrivere, ribatte stupita, con frasi tipo “ma cosa c’entra l’ospedale?” o anche “ma chi ha fatto riferimento all’oncologia? Chi? Siete la rovina dell’Italia con questo perbenismo!”
Perbenismo? Mumble mumble … riprendo goccine EN… ma vaffanculo Giulia Nati! Vaffanculo assieme alle borse! Tremo all’idea di come possano crescere Hermes e Kelly! Ma se ti piaceva la bevanda gassata per antonomasia come li avresti chiamati? Coca e Cola? Comprendo che scrivere di te e della tua pochezza sia un aiuto alla tua voracità d’apparire, che il silenzio in questi casi è molto più salubre. Ma sono meravigliato per quel milione di follower, che purtroppo votano pure! Quasi quasi è meglio fregare sui pandori e uova pasquali che postare tale oscenità. Mi provochi nausea ed infinita tristezza! Ti prego curati.
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