sabato 27 gennaio 2024

L'Amaca

 

Come Gassman nel “Sorpasso”
DI MICHELE SERRA
La polemica sul limite dei trenta all’ora in vaste zone di Bologna (e altrove) impressiona per la sua prevedibilità, quasi paradigmatica: quando si tratta di limiti (della velocità, dello sviluppo, del potere,dell’arricchimento individuale, del corteggiamento, di tutto) già si sa che la sinistra è favorevole a riconoscerli e/o a indicarli per legge; la destra è contraria. Il Salvini, in questo senso, andrebbe studiato da un pool di antropologhi: incarna l’uomo di destra — la destra moderna, alla Trump, alla Milei, alla Briatore, non quella antica, che era tutta un’altra cosa — con magistrale efficacia.
Se c’è una cosa di destra da fare o da dire, lui la fa e la dice.
Sorvolando sui tanti possibili corollari e le tante evidenti eccezioni, potremmo dunque dire che la sinistra pecca di pedanteria e di legalitarismo; la destra di menefreghismo e di superficialità. Mentre la sinistra rallenta meditando, la destra la sorpassa strombazzando. La destra spara ai ladri, la sinistra si affida, fiduciosa e un tantino babbea, all’iter senza fine della giustizia di Stato. La destra parla schietta come chi offende perché se ne strafrega di offendere, la sinistra parla cauta come chi ha a cuore tante di quelle cose che non sa più da quale cominciare.
A questo punto immagino che vi aspettiate una conclusione, ma una conclusione non ce l’ho. Mi riconosco, e lo sapete già, nel novero di quelli che rallentano, si guardano intorno, si domandano se stanno dando disturbo agli altri. Ma dubito di riuscire a prevalere sul fascino basico, animalesco, della prepotenza: a meno che, come Gassman nel Sorpasso, i menefreghisti vadano a schiantarsi, e tocchi a noi, non so dire quando e come, soccorrerli.

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