domenica 10 dicembre 2023

Unico nell’agguerrito deserto


Non serve neppure che il Circo Onu insista nella reprimenda sull’assassinio di massa che Israele sta perpetuando a Gaza per smuovere le coscienze, ammesso che le abbiano, degli ex virologi ora trasformatisi in lettori della politica mondiale, passati dall’asserire la scemenza globale che un giorno l’Ucraina avrebbe sconfitto la Russia, a sperticarsi sulla gesta di quell’assassino che risponde al nome di Netanyahu. Non ha valenza per tutti i soloni che s’abbuffano di gettoni di presenza mediatici, constatare che oltre un milione e mezzo di persone stanno per morire di fame in quelle terre maledette mediorientali. Il segretario Nato Stoltenberg, stolto di nome e di fatto, guerrafondeggia a più non posso, alimentato dal Belinone Appisolato d’oltreoceano che sta per consegnare nuovamente gli Stati Uniti in mano ad uno psicopatico biondiccio, mentre farabutti e contenitori d’aria fritta silenziano le parole di verità dell’unica Voce implorante la Pace, la concordia tra i popoli, la necessità di creare due Stati: Francesco l’Argentino, indomito precursore.
Per il resto Buon Natale, ammesso che si possa ancora dirlo!

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