Questa “destra del fare” parla una neolingua “problematica”
DI DANIELA RANIERI
Il compagno d’Italia Giambruno, in tutto il suo mediasettico fascino di ciuffo da California dream man e outfit da agente Tecnocasa: “Se eviti di ubriacarti, eviti di incorrere in determinate problematiche, perché poi il lupo lo trovi”. La sostanza, già convenientemente biasimata, ha avuto tra gli altri il demerito di occultare la forma, sommamente obbrobriosa ancorché istruttiva sui tempi correnti. “Partendo da questo territorio che oggi è conosciuto alla cronaca per le sue problematiche…”, ha detto la sua compagna Meloni intervenendo a Caivano, e poi: “Si risolve solo se si lavora a 360 gradi… se si lavora affrontando contemporaneamente tutte le problematiche”. Allora usare parole perforanti della membrana emato-encefalica è una tara di famiglia, posto che “a 360 gradi” è quasi altrettanto grave di “problematiche”, ma pur sempre meno molesto del “piuttosto che” non avversativo (ma ci scommetteremmo che i congiunti Meloni dicono anche quello).
“Problematiche” fa parte di quelle parole della neolingua – quel misto di perbenismo e verbale di polizia – con cui il parlante cerca di darsi un tono e va a pescare l’occorrenza meno frequente e che ritiene più forbita, con effetti involontariamente comici; nello specifico, chi dice “problematiche” pensa che “problema” sia troppo colloquiale, invece dev’esser chiaro che qui a parlare è gente studiata, gente laureata (per modo di dire: Meloni è diplomata), come quelli che dicono “effettuare” invece del più semplice e corretto “fare”, col risultato, segnalato da Calvino, di trovare in un bar un cartello con su scritto “Non si effettuano panini”.
Indubbiamente “problematiche” è più di destra, di quella particolare “destra del fare” con cui gli aspiranti egemonici culturali hanno abbracciato il gergo dell’aziendalismo berlusconiano che da Milano 2 ha fatto tutto il giro passando per i centri sociali e arrivando nelle case degli italiani normali (ma contiamo che i nostri nonni ne siano immuni).
Dell’origine di sinistra della parola in questione, del resto, è testimonianza quel pezzo mitologico di Bianco, rosso e Verdone in cui Mario Brega dice al figlio hippy-intellettualoide: “Ma com’è che t’è uscito fôri tutto ‘sto frasario ciancicato? Come hai detto prima? Problematico, problematica, problematiche…”. Mario Brega, il linguista naturale del “Ma come cazzo parli”.
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