mercoledì 23 agosto 2023

Saggia Virginia!


500 mila morti dopo.
Questa è  la frase che rimbomba invadendo la mia testa. 

500 mila morti dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina, si comincia finalmente a parlare della necessità dei negoziati di pace.

500 mila morti sono serviti per capire che l'unica soluzione alla guerra sono i negoziati di pace e non l'invio degli armamenti.

500 mila morti sono serviti per capire che la strada, indicata immediatamente dal Santo Padre e oggi invocata da più parti, era ed è l'unica ammissibile sin dal principio.

500 mila morti dopo, si è iniziato a capire che la propaganda sull'imminente vittoria, forse, veniva ampiamente utilizzata da entrambi gli schieramenti ed era lontana dal vero. 

500 mila morti sono serviti per capire che ricandidarsi portando in dote una guerra che non accenna a finire, potrebbe non essere la scelta vincente.

500 mila morti sono serviti per capire che chi sosteneva la via dei negoziati di pace, non era schierato ma voleva evitare di aggiungere sofferenza, distruzione e morte ad altra sofferenza, distruzione e morte.

500 mila morti dopo, siamo diventati tutti pacifisti? Meglio tardi che mai 

500 mila morti dopo, verrà a qualcuno il dubbio che il problema è  l'impossibilità di sviluppare un dibattito in cui non si attacchi chi la pensa diversamente ma ci si concentri sui temi? 

500 mila morti dopo occorre iniziare a chiedere scusa, iniziando proprio da quei 500 mila che oggi,  a causa di visioni ottuse, non potranno più neanche accettarle...

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