martedì 1 agosto 2023

Perché?

 


E' arrivato così, nudo e crudo senza neppure un buongiorno che avrebbe insufflato un minimo di umanità, peraltro ingiustificata visto il tema del messaggio, voluto da questa maggioranza velata di nero perdi sempre. Grazie alle fregnacce di stato ci hanno convinti che i destinatari del Reddito di Cittadinanza altro non siano che giovinastri imbolsiti stravaccati sul divano, insensibili alle loquaci sirene dei cosiddetti imprenditori che, poveretti, sono in difficoltà per mancanza di manodopera, vedi bar, ristoranti e stabilimenti balneari che soffrono della mancanza di camerieri a cui proporre poco più di mille euro mensili per dodici ore di lavoro, senza pause, con magari una spruzzatina del sano nero, per loro, inficiante nel futuro una pensione già ora rasentante la povertà. Ma se in questo paese credemmo al fatto che una minorenne disturbata da un anziano puttaniere passato al mausoleo e venerato da un lutto nazionale, fosse la nipote del ras egiziano, come meravigliarci che la briatoriana campagna contro i poveri nullafacenti e attendenti i soldi dalla stato non sortisse gli effetti sperati? Si rallegra Confindustria, i tuttologi blateranti all'ombra di stipendi faraonici, il mondo dell'agricoltura di Lollo cognato della ducetta, che fremono per riportare schiavi nei campi a raccogliere pomodori sotto il sole a quattro euro l'ora, molte volte anche qui in nero; cantano litanie di ringraziamento tutti gli orchi famelici e mai contenti di introitare pacchiane ricchezze alla faccia della stragrande maggioranza, che siamo noi. Se un governo priva bisognosi di un minimo di dignità e nel contempo sperpera risorse in armi, 4 miliardi per i nuovi blindati Leopard vero Crosettone?, in condoni sempre più vergognosi, in modifiche alla giustizia per evitare noie ai compagni del coro, perché non augurarsi un pacifico, la violenza lasciamola a loro, sollevamento popolare di protesta, in grado di mettere un po' di sale sulla coda a questi signorotti dediti alla protezione della propria casta, ed ora felicemente in vacanza come la ministra del turismo la quale, dopo aver scansato accuse di malestri comportamenti finanziari, se ne sta serenamente distesa sul lettino del suo mega stabilimento marino a meditare sulla nostra idiozia culturale? Già, perché non presentarsi in massa davanti al parlamento, in rigoroso silenzio per manifestare la certezza che in fondo in fondo proprio coglioni non siamo?

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