mercoledì 5 aprile 2023

Palmaria devastata


Di Fabio Giacomazzi

IL SACCO DELL'ISOLA E' PARTITO
Inizia oggi in concreto il grande assalto alla Palmaria, quello che cambierà definitivamente il suo volto ma ancora di più il modo di frequentarla...
Con l'avvio dei lavori per la costruzione dello stabilimento al Carlo Alberto, alle spalle di quelle rocce bianche e nere in cui gli amanti  dell'isola sono soliti incontrarsi d'estate, tra una pozza di scogliera e l'altra, fruitori ormai abili a scendere da quegli scogli impervi in mare.
Qualcuno ha valutato che quel ben di Dio, quella vista di Porto Venere da oltre lo stretto, quel mare strepitoso, fossero troppo per dei comuni mortali che al massimo lasciano sull'isola i soldi del traghetto e quelli di un caffè ed una biretta al Secco ...
Ma il problema ovviamente non è l'im-prenditore (quei Paletti proprietari del Grand Hotel che si sono aggiudicati anche la ex scuola e sede dell'ostello chiuso per lasciar posto a qualche suite di lusso, che si affaccerà al più bel panorama di Porto Venere - anche lì troppo lusso per quei bambini che utlizzarono l'edificio come scuola elementare  .... -  Quei Paletti che ora potranno offrire ai propri facoltosi clienti anche una strepitosa location del loro nuovo stabilimento: per cui immaginiamoci camera all'ex convento / ex scuola + cabina con piscina a Carlo Alberto), dicevo il problema non sono i Paletti che fanno il loro lavoro, il problema è chi ha permesso (chi perché lo ha voluto per chissà quale guadagno, e chi lo ha tollerato per chissà quale perversa propensione a monetizzare tutto, "anca te mae, se te ghe l'è!") dicevo il problema è chi ha permesso di mettere mano alla "valorizzazione" della Palmaria, ovvero a metterla sul mercato, al miglior offerente: la logica del Masterplan quindi, che ha aperto alla speculazione di cui la realizzazione dello scandaloso stabilimento (all'interno di un Parco Naturale, ad una Zona Speciale di Conservazione) è la prima mossa (pur non essendo prevista nel Masterplan stesso .... insomma, un gentile antipasto).
Questa gente che era talmente cosciente di quale torto avrebbero fatto agli amanti della natura e della Palmaria, da aver avviato la Conferenza di Servizi in gran segreto, per avere i permessi prima che qualcuno se ne accorgesse e magari andasse a tirare la giacchetta alla Soprintendenza, alla quale forse avranno detto "Ah, ma qui sono tutti d'accordo!". Permessi dati quasi di nascosto, nemmeno il coraggio di farlo alla luce del sole. Eppure tutto in regola (più o meno ....), tronfi della loro furberia.
Il mondo va a rotoli, la guerra impazza, il cambiamento climatico ci promette lacrime e sangue, dovremmo preoccuparci solo di fare meno danni possibili alla natura sperando di alleviare le conseguenze del nostro impossibile stile di vita, ma questi predoni fino all'ultimo mirano a incassare, a privatizzare, a vendere, forse perché pensano che i loro soldi li salveranno dalla rovina ....
Sbagliano: ci portano via fette di futuro, e non saranno perdonati, perché oggi abbiamo tutti gli strumenti per capire che cosa bisogna fare e cosa no .... E loro lo fanno scientemente, da predoni quali sono. Ma non c'è abbastanza reazione, la società sembra anestetizzata, ognuno con il suo piccolo grado di coinvolgimento in questa società dei consumi che ci ha portato via anche l'anima ....

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