Diciottomila persone che muoiono ogni anno al pronto soccorso, uno ogni mezz’ora? Bazzecole, pure bazzecole! La sanità pubblica in via di annientamento per via della cronica mancanza di medici ed infermieri, sottopagati? Quisquilie!
Esami oncologici prenotati a un anno, anche due, il cui ritardo lede ciò che la Costituzione garantisce, mentre se lo richiedi nel privato te lo fanno quasi immediatamente, ma c’è gente che non se lo può permettere, come le persone della Sila che per fare la chemio devono andare a 100 km di distanza su pulmini di associazioni benefiche? Frescacce, insulse frescacce!
Quello che conta è spendere tanto krano in aerei militari come quello su cui si sta trastullando la premier coadiuvata dall’omone della difesa tanto felice dello scenario. E naturalmente: viva l’Italia!
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