Il miracolo di Santa Elly
di Marco Travaglio
Noi qui a domandarci se non sia un filino esagerato questo culto della personalità per Santa Elly, e lei che ti fa? Il primo miracolo. Le è bastato copiare il salario minimo proposto dai 5Stelle nel 2013, riproposto con due pdl da Nunzia Catalfo nel ’18 e nel ’21 e sempre respinto dall’ammucchiata Pd-Lega-FdI-FI-Iv-imprese-sindacati-giornaloni, per trasformarlo da ciofeca a figata. Le migliori firme del bigoncio si illuminano d’immenso: che ideona, come non averci pensato prima, ci voleva una donna del Pd! Era già accaduto con la blocca-prescrizione, ma a tempi invertiti. La annunciò Renzi nel 2014 e tutti si arraparono come ricci. Poi purtroppo la realizzò Bonafede nel 2018 e i giornaloni che prima la invocavano la sputacchiarono: “Giustizialismo”, “barbarie”, “Inquisizione” (Stefano Cappellini, Repubblica), roba da “oranghi”, “bifolchi del diritto”, “codice Hammurabi”, “Stato tiranno” (Mattia Feltri, Stampa). Se ne deduce che una buona legge è buona a due sole condizioni: che la proponga il Pd e che non venga approvata.
Il salario minimo legale a 9 euro ha compiuto il percorso inverso: meraviglioso a partire dall’altroieri, quando Elly ha chiesto alla Meloni perché non l’ha varato nei dieci anni di opposizione mentre il Pd governava quasi sempre; orrendo dal 2013 a mercoledì, quando lo voleva solo il M5S. Stampa: “Salario minimo, stangata da 15 miliardi. Allarme Confesercenti: costi esorbitanti” (4.6.’19); “Stirpe: ‘Non è il momento di aumentare i salari contro l’inflazione’” (19.2.’22). Corriere: “Salario minimo, Di Maio accelera. Ma Istat e imprese lo bocciano. Alle aziende costerà 4,3 miliardi. L’Ocse: troppi 9 euro” (18.6.’19); “Confapi: ‘Salario minimo? Così apriamo al Far West’” (23.7.’19). “Politiche del lavoro: l’illusione del salario minimo. Non è affidando allo Stato il compito di fissare le retribuzioni che si costruisce una società né si garantisce che quelle leggi saranno veramente applicate” (28.9.’21). Intanto lo raccomandava pure l’Ue e la Germania lo portava a 12 euro. Ma qui restava una porcata pure per Repubblica, celebre giornale di sinistra (già noto per la campagna contro il Rdc): “Salario minimo, il piano M5S per sfidare i sindacati. Il movimento punta a sventolare la nuova bandiera delle basse retribuzioni in vista del voto europeo. Il rischio che si torni alle gabbie salariali” (25.3.’19); “Salario minimo: fino a 6 miliardi i costi per le imprese. La proposta ‘bandiera’ del M5S. Imprese, sindacati e Lega contro il rischio di nuove gabbie salariali” (25.6.’19); “Salario minimo tagliando il cuneo: ma costa 6 miliardi” (24.7. ’19). Ora sono tutti bagnati per la perfetta congiunzione astrale: lo propone il Pd e non c’è alcun pericolo che venga approvato.
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