“Non so che Vangelo legga Salvini. Il mio è diverso”
L’INTERVISTA - "Il Viminale mi denuncia? Non ho moglie, non lascio nessuno, posso andare in galera"
“Diventiamo umani”. Il parroco di Botricello, don Rosario Morrone, lo ha ripetuto più volte ieri pomeriggio per spiegare cosa ha provato davanti ai cadaveri dei primi 27 migranti.
Don Rosario, i morti sono saliti a 63. Ci ritroviamo dopo l’ennesima tragedia. Perché?
Se si tratta di fare soldi ci si ammazza. I migranti sono per tutti un prezzo e non siamo capaci di umanità. Se fossero soldi, tutti si sarebbero scomodati. I porti si devono aprire: prima si accoglie e dopo si discute in Europa. Magari pure si litiga, ma prima dobbiamo essere umani.
Lei ha detto: “Siamo italiani, accogliamo tutti”.
Abbiamo l’accoglienza nel sangue. Soprattutto in Calabria. Io ho 55 anni, Meloni 46. Vorrei parlare con lei di umanità. Salvini ne ha 49 e con lui vorrei parlare di quale Vangelo legge e quale Rosario recita, perché i miei sono diversi.
“Italiani” per molti, soprattutto a destra, significa altro…
Ma stiamo scherzando? La prima cosa che mi hanno detto i miei parrocchiani è stata: ‘Dicci cosa dobbiamo dare ai migranti. Se è necessario li portiamo nelle nostre case’. È mai possibile che quattro persone che di umanità non ne capiscono ci condizionino la vita? Sono un parroco di periferia e fino a ieri mi conoscevano solo i miei parrocchiani. Adesso ho l’urlo di quei 27 che dicevano ‘aiutateci’ e non c’eravamo.
Perché non si è riusciti a salvarli?
Non accuso nessuno. Però siamo capaci di costruire missili per colpire un bersaglio nel millimetro e non siamo capaci di vedere una rotta, di seguire i migranti e di trovare navi che superino mare forza 7. A proposito, oggi dicono che è forza 3. Perché nessuno dice che sono state sospese le perlustrazioni del mare o che hanno ostacolato le ong? Li sta sentendo i politici che dicono queste cose?
In compenso il Viminale fa sapere che sottoporrà le sue affermazioni all’Avvocatura dello Stato. Che ne pensa?
Ci hanno minacciato in diretta. Hanno detto che l’Avvocatura ci denuncerà. Lo facciano. Non metterò nemmeno l’avvocato. Tanto non ho moglie, non lascio nessuno e posso andare in galera. Ripeto: bisognerà capire che cosa è successo. Senza accuse, ma devono rendere conto tutti.
Possibile che, davanti a 63 morti, ci si preoccupi delle parole di un prete?
Ho conosciuto troppe persone nella mia vita. L’umanità ce l’abbiamo tutti. Sono stato cappellano delle carceri e dico che ce l’hanno pure i mafiosi. Facciamo un appello: diventiamo umani. Tra i cadaveri c’era una bimba di 9 anni. Fosse stata mia figlia, la figlia di Meloni, di Salvini o di un altro politico, ci saremmo straziati il cuore. Eppure non ci dovrebbe essere nessuna differenza. La preghierina senza l’amore verso l’umano è una perdita di tempo.
Cosa direbbe ai politici?
Di elaborare pensieri, idee e strategie ma per servire l’umanità. Siete lì come dei servi non come persone che si devono pavoneggiare per la poltrona. Sono abituato alla politica con la P maiuscola. A mio parere, siamo scesi di livello. Pure i comunisti. Ricordiamoci che gli accordi con la Libia li ha fatti il centrosinistra.
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