sabato 8 ottobre 2022

L'Amaca

 

Tutti birilli tranne uno?
DI MICHELE SERRA
Ameno che ci sia sfuggito qualcosa di rilevante, l’unico piano di pace ufficialmente reso noto per l’Ucraina è quello del povero (si fa per dire) Elon Musk, e non è esattamente il suo mestiere. Nessuno Stato e nessuna istituzione interstatale ne ha messo sul tavolo uno, brillante o sciocco che sia, utile o fallimentare, in bella o brutta copia.

Zero.

E alla luce di questa impotenza (migliore delle ipotesi), o ignavia, o peggio ancora cinico calcolo, irrita non poco sentire i vertici politici del mondo (Joe Biden, per esempio) parlare di Armageddon, e di olocausto nucleare, come se fosse un argomento di conversazione e non la frase che precede la vampa finale.
Gridare “al fuoco!” senza impugnare un estintore è un lugubre esercizio di stile, oppure una manifestazione di puro panico. Non è per questo che sono stati eletti, dal primo all’ultimo.
Fa anche girare le scatole, alla luce del fatto che il potere, per sua natura, dovrebbe e potrebbe disporre, oltre che di armi in grado di incenerirci tutti, anche di qualche argomento politico e diplomatico, possibilmente da mettere in campo fin tanto che un campo ancora esiste. Sembrano tutti spettatori, come se per davvero l’arbitrio o la follia di un uomo solo potesse disporre del destino di tutti noi. Tutti birilli? Tutti tranne uno? E quell’uno solo, per quanto fuori di testa, decide per gli altri sette miliardi di umani? Scusate ma non è credibile.
Non dopo circa diecimila anni di cosiddetta civiltà.

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