martedì 27 settembre 2022

Rassereniamoci con Simone!


CREDO (testo di S. Cristicchi)  

Credo nello sguardo della Gioconda e nei disegni dei bambini. 
Nell’odore dei panni stesi e in quello delle mani di mia madre. 
Credo che quando la barbarie diventa normalità, la tenerezza sia l’unica rivoluzione.
Credo che la vera gioia sia riuscire a sentirsi parte di un panorama incantevole, pur non essendo altro che un minuscolo granello di sabbia.

Credo che la lingua di Dio sia il silenzio, e il suo corpo la Natura.
Credo alla potenza del soffione, quel piccolo fiore selvatico che cresce ostinato tra le pieghe dell’asfalto e anche in mezzo a mille difficoltà, lui riesce comunque a farcela.
Credo nelle stelle cadenti, quelle che poi si rialzano e vanno avanti.
Credo nel pesce fuor d’acqua, perché è l’unico che poi si è evoluto. 

Credo che chi non vive il presente, sarà sempre imperfetto. Pure da trapassato. 
Perché la vera sfida è debuttare ogni giorno: tutto il resto è repertorio.
Credo che non sia la bellezza che salverà il mondo, ma siamo noi che dobbiamo salvare la bellezza.
Credo nell’amore sprecato, buttato via, in chi sa donarsi agli altri senza chiedere niente in cambio e che la parola amore, se la scomponi, diventa tutto il contrario della morte. 
Amore, alfa privativo, mors. A-mors, amore, significa “voglio che tu non muoia mai”.

Credo che alla fine della nostra vita non ci sarà chiesto quanti soldi abbiamo guadagnato, quante case abbiamo comperato, ma quanta bellezza, quanto amore c’è in più dopo il tuo passaggio sopra questa terra.

Credo che non ci sia peggior peccato che non stupirsi più di niente e che tutta la scienza, la cultura e l’intelligenza del mondo non basti, e che a volte bisognerebbe soltanto inchinarsi davanti a questo grande mistero in cui tutti siamo immersi, al miracolo di questa vita che va avanti, nonostante tutto non si ferma, e si trasforma ogni secondo.
E tutto quello che non sappiamo e non capiremo mai, tutto il resto lo chiederemo agli alberi.

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