Fratoianni e Bonelli puntuali nel deludere.
di Andrea Scanzi
L’Alleanza Verdi-Sinistra è giustamente una delle ipotesi di voto dei lettori del Fatto. I sondaggi li davano di poco sopra il quorum. In quell’alleanza ci sono molte belle persone, e lo stesso Fratoianni è stato uno dei pochi a fare opposizione (reale) a Draghi. La sensazione, però, è che in campagna elettorale abbiano sbagliato tanto. Zero coraggio nel perseguire un’ipotesi “polo Mélenchon” (che peraltro voterebbe Unione Popolare e non loro). L’astio livido per i 5Stelle del mediano piccoso Bonelli, uno che forse dovrebbe chiedersi perché in tutta Europa i Verdi volano tranne che da noi. L’accordo con Letta, di cui lo stesso Letta pare vergognarsi. Ora esce fuori Fratoianni, che pur di creare un’alternativa alla destra governerebbe anche con Calenda e Renzi (dopo che proprio la presenza di Fratoianni aveva indotto Calenda a stracciare l’alleanza col Pd). La stima per AVS resta. Spiace però che, ogni volta che la sinistra italiana può deludere, riesca puntualmente a farlo. Ora per pavidità, ora per miopia, ora per egolalia o poltronismo. Peccato.
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