venerdì 9 settembre 2022

Lei e Freddy

 


All'udire quel nome pensavi a Lei o a Freddy; anche se il mondo pullula ancora di teste coronate fancazziste, corroborate da quei ristrettissimi club di goderecci che chiamiamo corti, lei era The Queen per tutti.
Elisabetta lascia il mondo dopo settant'anni di regno, irrorando le tasche di figlioli e nipoti, compreso l'amato pedofilo, di una fortuna personale avvicinabile al miliarduccio - ah il sangue blu! - e incoronando il figlio maggiore dal viso equino, protettore delle sale d'attesa del globo, sognante da sempre di tramutarsi in tampax per l'amata fattucchiera ora regina consorte. Se non fosse per l'importanza basilare della storia e delle tradizioni, che leniscono ed attenuano la nostra propensione a ritornar imbelli mammiferi, verrebbe da domandarsi che senso abbiano ancora quei codicilli provenienti da ere lontane che scandiscono la vita di svariati paesi adagiati sulla crosta della nostra sfera deturpata. Al solo pensiero infatti delle migliaia di oziosi dignitari impegnati costantemente ad infiascare aria fritta, tra riverenze ed inchini, sorge quasi irrefrenabile un moto di sdegno e di nausea, non tanto per invidia, quanto perché moltissimi loro simili continuano ancor oggi a battagliare per sfamarsi.
L'avvento al trono di Tampax probabilmente agevolerà il risveglio di molti, che si chiederanno se sia ancor logico oggi permettere a pochi di possedere sterminate ricchezze senza alcun senso, e se non sia venuto il momento di elargire al simbolo del potere qualche dignitoso appannaggio per il sostentamento e di distribuire l'immensi granai stracolmi alla collettività.
Ma la storia protegge questi sfaccendati, la tradizione come detto ci preserva da molte bestialità. God save Freddy!

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