L'estenuante liturgia funebre in onore della Queen scomparsa l'8 settembre scorso, ed oggi è il 15 e ancora non se ne vede la fine se non lunedì 19, ha messo in risalto tutta la famiglia reale naturalmente al gran completo: e partiamo da lui, l'Idiosincratico all'inchiostro, il Re viziato da lustri di attesa che s'inalbera per un nonnulla e che ha appena ereditato da Mammà qualche miliarduccio per lo più inutile visto che s'accatasterà nel già smisurato granaio del primogenito che godrà di per sé dell'elargizione dei sudditi; il figlio William con in testa un berretto da postino di almeno due taglie inferiore, la sorella Anna anch'ella vestita da vigilessa, e poi... e poi... Andrea in abiti civili perché defenestrato dai gradi militare essendo pedofilo acclarato, il prediletto della defunta, un moccioso senza pari che si dice tenga una schiera enorme di orsacchiotti sul letto e che s'inalberi se la servitù non glieli ripone in ordine denotante la sua labile ed infausta psiche. Per ultimo il fratello Edoardo anonimo peggio di un sordomuto in discoteca e il fratello di William, il Rosso anche lui vestito da maggiordomo e pronto a sganciare una gigantesca ondata di sterco sulla famiglia mediante il libro in procinto di uscire.
E le consorti? Per il rigido protocollo non hanno potuto far parte del corteo, ed hanno raggiunto Westminster in auto, unendosi ai mariti per la breve cerimonia funebre. Spicca Kate in splendido nero ornato da un gioiello assolutamente in tono con la giornata e gli orecchini che furono di Diana; dietro di lei la consorte del cognato maggiordomo, recitante alla perfezione il ruolo di prefica e prontissima per denaro a smerdare a breve, e forse giustamente, quell'ambiente dorato ma insalubre che chiamano monarchia.
La Regina se ne va lasciando quel trono già sin d'ora traballante che diverrà a breve cruccio e martirio per il figliolo da sempre in attesa di questi tempi per lui regali, per gli altri noiosi e fuori da ogni logica temporale. God Save Freddy!
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