di Alessandro Di Battista
E così lo “stupor mundi” da Città della Pieve, il Presidente del Consiglio che tutto il sistema solare ci invidia, il politico che quando parla gli altri leader prendono appunti, il “Cristiano Ronaldo” delle Istituzioni, neppure è riuscito ad ottenere il vertice straordinario sul gas a luglio. Se ne riparlerà a ottobre insomma (del vertice, il tetto al prezzo del gas non è affatto detto che riusciremmo ad ottenerlo).
Nel frattempo le sanzioni alla Russia (ma non dovevano servire a far finire la guerra in fretta?) dissanguano molte imprese italiane. Nel frattempo il costo della vita è per i comuni mortali diventato insostenibile. Nel frattempo le armi inviate in Ucraina inaspriscono il conflitto (a proposito, sarebbe doveroso che qualche giornalista mainstream desse notizia dei bombardamenti ucraini degli ultimi giorni su Doneck esattamente come - giustamente - è stata data notizia dei bombardamenti russi sulle città ucraine…Di Battista filo Putin in 3, 2, 1...) e allontanano una soluzione diplomatica che l'Europa aveva il dovere di perseguire fin dall'inizio.
L'immortalità di Draghi e le sue doti taumaturgiche erano solo fake news insomma. C'è qualcuno che tutto questo ha provato a dirlo fin dall'inizio, mentre qualche neo-mastelliano preferiva inumidire le regali natiche del premier per poter dire “ricordati degli amici”. D'altro canto al “culo che non ha mai visto camicia er canavaccio je pare seta”...
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