domenica 6 marzo 2022

Dubito, ergo sum!

 

Guerra, guerrafondai, guerriglia, pazzo scatenato, azione collettiva comunità mondiale, cielo terso di mattino poca probabilità di pioggia. Che c'entrano tra loro queste considerazioni? Avendo preso una moltitudine infinita di muri in faccia, essendomi fidato oltremodo "di tutti i buoni che solcano la faccia della terra" ebbene si: dubito. Dubito che si sia arrivati a questo bivio apparentemente micidiale per tutta l'umanità senza che nessuno si sia adoperato per sminare, sviare la pericolosità di un ipotetico, speriamo, conflitto nucleare.

Dubito ed intravedo i segnali: un aumento programmato della spesa militare nei prossimi anni.

Come si potrebbe alzare la spesa militare senza che nessuno posssa invocare pace e ripudio delle armi' Ad esempio si può sobillare un instabile di mente e portarlo a scelte pericolose, come hanno fatto col bastardo russo. Lo hanno portato a schizzare fuori di testa? Chiedetelo a quel giornalista Rai che si è permesso di esporre la cartina con la differenza di avanzamento della Nato attorno all'orso sovietico! Sparito, poof! Attaccato da ogni parte, accusato di essere filo russo. Non vi permettete di pensare diversamente da ciò che vi diciamo noi! Par di sentirlo omnidirezionalmente.

Il cattivo di turno, trovare il cattivo di turno per spendere e spandere in belligerante. Si, lo penso. Ieri c'era Saddam, che non aveva le armi chimiche e per quest'accusa abbiamo speso risorse che avrebbero di gran lunga debellato la fame e le malattie nel mondo. Nessuno pagò per tali fetecchie, né Bush, né Blair, né i fanfaroni di allora.

E poi Gheddafi, l'islam e via andare; il Cicciotello coreano ed infine il pazzo rancoroso kappagibbino!

Il nostro ministro Guerini ha già annunciato che arriveremo a breve a spendere 40 miliardi in armamenti. La Nato è ritornata la mamma protettrice. Il sonnacchioso Biden sta riarmandosi alla grande. Sul proscenio un pazzo istigato da almeno un lustro, morti, esodi, e tanti progetti di nuova tecnologia bellica. Dubito, ergo sum!

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