sabato 4 dicembre 2021

Alla sua faccia!

 

Il fatto in sé per sé ci potrebbe anche stare, visto l’enorme grado di egoismo che svolazza sulla penisola - lo avverto ogni giorno sempre di più, dai soprusi leggiadri nelle asfittiche code, alle lotte maniacali per un parcheggio, all’ingordigia galoppante di chi vive, o meglio sopravvive, agognando ogni cosa, per lo più inutile, a scapito “dell’altro”.
Ieri, ad esempio, al nostro vate - santone - dragone, gli è venuta in mente una possibilità, dal sapore prettamente natalizio, di destinare gli sgravi fiscali di chi possiede un reddito superiore ai 75mila euro, a lenire i mefitici aumenti delle bollette di chi probabilmente avrà difficoltà a pagarli. Apriti cielo! Scontatissima la risposta della fascistona Sora Cicoria e dell’amico di dopati, insignificante come un peto in una tormenta, al secolo magno - e se vede - Cazzaro. I voti sono voti, giusto pusillanimi? In supporto a ‘ste fetecchie si è unito pure sua Nullità Tajani, impegnato tra l’altro ad agevolare l’ascesa quirinalizia ad un seriale pagatore di tangenti alla mafia, nonché suo maestro, re e signore.
Ma quello che è stato stomachevole, vomitevole, insulso è stato l’appoggio al Niet all’idea di solidarietà dragoniana, di quella nullità politica in via d’estinzione, capeggiata da un somaro amico di assassini riccastri arabi, che molti allocchi e gonzi anni addietro posero addirittura sullo scranno più alto del partito che un tempo rappresentava il rifugio e il riparo per chi credeva in un mondo migliore. Il nanetto della pochezza morale, discendente politicamente da un impenitente evasore fiscale, sempre quello che in tanti vorrebbero elevare a simbolo d’unità (di ‘sta ceppa) nazionale, e che un tempo fingeva di essere di sinistra, riuscendo a distruggere un’eredità pesante tramandatagli dagli antichi padri, pervicacemente sta avvicinandosi sempre più a quella becera destra nostrana, stravolta dagli eventi immondi delle varie ere precedenti, quella del Puttanesimo e del Ballismo di cui il suddetto cantautore di frottole fu protagonista assoluto.
In quel piccolo segnale di diniego, bloccante un pulviscolo di solidarietà, emerge in tutto e per tutto l’insipida e oramai soporifera manovra politica pensata, voglio esagerare, solo ed esclusivamente per non scomparire. Un saltimbanco che si vorrebbe porre al centro, meglio centro destra, per agognare un ritorno sul proscenio, perseverando nella mitomania che lo pervade a livelli oramai da studio psichiatrico.
Non sa il poveretto che a breve si dissolverà come pula nel vento, e per sfamare il suo ego smargiasso non gli resterà che tornare in qualche gioco a premi, magari come sommo ricevitore di torte in faccia, per la gioia di bimbi e della magia circense, di cui è sovrano incontrastato.

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