– Sto dicendo che l’intera struttura culturale è allo sbando, – disse Chip. – Sto dicendo che la burocrazia si è arrogata il diritto di definire certi stati mentali come «malati». Lo scarso desiderio di spendere denaro diventa il sintomo di una malattia che richiede cure costose. Le quali cure poi distruggono la libido, in altre parole distruggono l’appetito per l’unico piacere gratuito della vita, e ciò significa che la persona dovrà spendere sempre piú denaro alla ricerca di piaceri compensativi. La definizione stessa di «salute» mentale è la capacità di partecipare alla civiltà dei consumi. Quando spendi denaro per una terapia, lo fai per imparare a spenderne dell’altro. E sto dicendo che io, in questo preciso istante, ho perso la battaglia contro una modernità commercializzata, medicalizzata e totalitaria.-
Le Correzioni - Jonathan Franzen
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