Il solito progetto
Il Toti pensiero lemme lemme entra nella normalità, senza che nessuno, o pochi, inalberino sentimenti di dignità e di gratuità della sanità pubblica. Certo, sappiamo da tempo immemore di come il privato entri nel pubblico solo per agevolare il benessere comune, la ricerca spasmodica di traguardi sociali per la collettività, come sta magnificamente facendo Pfizer nel pandemico, alla quale ogni tanto invio qualche euro per solidarizzare per la nobile causa. Yoghi dunque, partecipando col privato nella costruzione di un ospedale pubblico avvia un processo già sperimentato dal mefitico Celeste Lombardo, oggi sollazzante all’ombra dei settemila euroni che gli sganciamo mensilmente, che aprì la strada al gozzovigliare attorno al desco comune, ai signori delle cliniche private, vere idrovore del denaro di tutti noi, che porterà al solito valzer di milioni svolazzanti nelle tasche di pochi, senza alcun responsabile di sorta. Un modo perfetto, perfezionato, infallibile per inchiappettare noi allocchi sorridenti e paciosi.
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