L'eclatante presa per i fondelli della riattivazione del vitalizio al pregiudicato Formigoni, probabilmente ne seguiranno altri compreso, pare, anche Previti e il mafioso Dell'Utri, insuffla una rassegnazione oramai così radicata da considerarsi normalità, la brioche gettata al popolino, che siamo noi.
Avvengono misfatti incredibili in quella spelonca di casta che ancor oggi, proprio perché rassegnati, continuiamo a chiamare finanza, in realtà azzardo allo stato puro ove pochi sbeffeggiano molti, in questo sistema eretto sul lucro della tecno-pluto-rapto-finanza camuffato in democrazia grazie all'allocchismo stagnante oramai non più in grado di considerare l'inchiappettamento per ciò che è realmente, visto che non nessuno si adira sul colossale affare di poche multinazionali le quali, dopo aver ricevuto miliardi di soldi pubblici per la ricerca, vendono vaccini salvavita a oltre 19 euro a tutta l'umanità.
Dovremmo essere furibondi al punto di salutare, ringraziandolo per la vendetta, la dipartita di un manigoldo dello stampo di Bernie Madoff, l'unico capace di fregare templi della finanza come il colosso giapponese Nomura, o Santander, o i vari miliardari sparsi per il globo, non ancora sazi di stipare granai di per sé già vergognosi.
Ma non lo facciamo, intenti come siamo a farci stordire dall'ennesima serie accattivante, o a fremere per il rischio di rottura tra starlette e fustoni iper tatuati, come Maria e Barbarella auspicano.
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