E' stata tanta la gioia di non ritrovarsi tra i ministeri "Ella" con la sua mnemonica cadenza, che di primo acchito ho esultato per l'arrivo di Draghi, tutto sommato una persona per bene ma, inviato, e questo occorre sottolinearlo, di quel mondo che, sbavante, vuol mettere le mani sopra la Torta europea. Probabilmente Draghi opererà per il bene di tutti, sperando che tutti non siano solo loro. Ad ogni modo la priorità è dirimere e affrontare la pandemia, ogni altro discorso e progetto dovrebbe ragionevolmente decadere. C'è da preparare il piano per il Recovery, da combattere inoculando i ristori a chi è fermo da troppo tempo, da decidere al fine di depotenziare il sempre minaccioso virus. Sullo sfondo resta la sfrontatezza di tutti coloro che se ne sono infischiati dei morti, dei ricoverati, delle cruente sofferenze di molti connazionali. E il principale colpevole è sempre lui, che probabilmente starà già macchinando l'avvicinamento alla mefitica corazzata del Cazzaro, sostanzialmente perché nelle lande a lui abituali, per molto tempo, farebbe bene a transitarvi accuratamente mascherato. Per il bene suo e dei suoi Panda.
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