martedì 1 dicembre 2020

Stramegamente d'accordo!

 

L’amaca

Il dibattito no!
di Michele Serra
Arriveranno i vaccini e il dibattito scientifico sui social sarà certamente infocato e appassionante, con risse tra fautori di quello tedesco, quello russo, quello cinese, quello americano se non lo sequestra Trump, quello argentino dedicato a Maradona. E ci sarà il derby tra la ricetta delle multinazionali e quella alternativa fatta in casa dalla casalinga di Voghera, e naturalmente i novax sempre presenti, come farne a meno, e infine verrà organizzato qualche spettacolare duello televisivo tra virologi, a colpi di provetta.
Desidero non partecipare al dibattito per una ragione — mi rendo conto — non troppo significativa rispetto ai tempi, ma per me insormontabile: e cioè che di vaccini non so niente, non sono medico, non ricercatore, non infettivologo, non sono mai entrato in un laboratorio.
Gli argomenti dei quali non so niente sono, per altro, quasi infiniti: è per questo che, lungo i secoli, si sono formate le competenze, i vari corsi di laurea, le specializzazioni, le professioni.
È per questo che se è rotto l’ascensore non mi calo nella tromba con un cacciavite e un martello, ma chiamo il tecnico dell’ascensore. Eccetera.
Dunque a mia tutela, e a tutela di quei pochi che non vorranno avere un’opinione sul vaccino anti-Covid, rivolgo una supplica alle autorità sanitarie del mio Paese: per piacere, decidete voi, decidete per il meglio ma soprattutto decidete con chiarezza, diteci la marca, la posologia, se digiunare prima o dopo, come vestirci per andare a vaccinarci, tutto quello che volete purché non ci lasciate in balia del dibattito.
Sui vaccini, per cortesia, il dibattito no.

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