mercoledì 4 novembre 2020

Sfontana


Ho avuto la sfortuna - o fortuna - di udire con le mie orecchie le dichiarazione del Governatore della Lombardia in merito al posizionamento della Lombardia nella zona rossa. Egli ha avuto il coraggio di dire “non sono d’accordo che la Lombardia sia stata messa in zona rossa, perché i dati utilizzati sono vecchi di una decina di giorni e i lombardi hanno già sofferto abbastanza per questa pandemia!”

Mumble mumble (cerco di star calmo per non cadere nel triviale)

Mumble mumble 

Questo omuncolo insulso, nonostante la tragedia incombente, annaspa, scodinzola per cercare di levarsi di dosso le enormi colpe derivanti dalla malvagia e abnormemente scellerata politica che ha portato la più importante regione italiana ad essere centro focale della pandemia. E questo grazie all’incompetenza atavica del poveretto senza alcuna positività, al suo sodale di arte saltimbantesca Gallera e al direttore d’orchestra nonché maestro di nullità al secolo gran Cazzaro di corte. Ricordano per certi versi il portavoce iracheno Aziz il quale, mentre piovevano missili sulla città, rassicurava gli astanti asserendo di avere la situazione in pugno. 
Per ultimo occorre dissentire sulla scrupolosità di una buona parte del popolo meneghino, visto gli assembramenti per l’apericena sui Navigli alla menebattoilbelin, perché lo sappiamo bene che in fondo in fondo, loro sono loro e noi nun semo un cazzo! (Cit.)

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